27.7.06

Fra-te-e-li di Cam-bo-già


Il senso di fratellanza, di nazione, del popolo cambogiano si percepisce molto durante il pranzo. Ci si siede tutti per terra in cerchio e si esegue un rito ben definito. Si puliscono piatti e posate (l'acqua con cui vengono lavati non è pulita) e, se ci sono, i bicchieri. Ognuno prende il suo pezzo di carta igienica (non ci sono tovaglioli, come del resto i coltelli), pulisce qualcosa e la passa a qualcun'altro; quando tutti sono pronti si serve il riso, sempre alla stessa maniera.Tutti servono tutti, ed il pasto di ciascuno è anche di tutti.
Ognuno prende quello che vuole dai vari recipienti disposti al centro, non importa se il cibo appartenga a Siden o a Phal An, o a Luca (oggi avevo preso zuppa di maiale con bambu). Ecco, il cibo non ha appartenenza, semmai ha una provenienza (l'ha portato Luca), quello che importa è che la destinazione sia sempre la stessa, unica, al centro.

Questo è un esempio, ma potrebbe adattarsi bene a molti aspetti della vita cambogiana. Il vivere nelle stesse condizioni (bene o male stanno tutti a pezzi), unisce, il limite tra famiglia e comunità è molto sottile e si supera non appena qualche necessità lo richiede. Ad esempio, i bambini orfani vengono cresciuti da tutti.
E' un po' come il limite tra eterosessualità ed omosessualità: quando ti conviene passi il confine.. ;-) Bello vivere senza valori cattolici, eh?! Ma in fondo qui non si supera mai il limite perché è proprio il recinto dove far pascolare il gregge che non esiste..
E allora nessuno sbaglia (o viene corretto e reindirizzato) e si insedia il caos: ecco la Cambogia.

E senza valori l'uomo da cosa si lascia guidare? Dall'istinto.

Viva l'istinto, viva la primordiale spontaneità cambogiana.

*L*


PS: qui seguendo l'istinto si accoppiano come le mosche..

3 comments:

Anonymous said...

Oh Gesù Gesù Gesù!

Anonymous said...

...quindi, meglio poveri ma liberi e selvaggiamente spontanei...troppo tardi per noi, irrimediabilmente contaminati dalla morale cattolica?..mumble mumble...me lo farò anch'io un giretto da quelle parti, solo dopo saprò giudicare!!;-PP
Take care, always!!
E. Pg

Luca said...

Non lo dicono tutti i grandi pensatori che chi non sa sta meglio di chi sa?!

A volte penso di star facendo una rincorsa verso il passato, saltare di nuovo nel 20 secolo e non lasciar scorrere la vita verso il futuro, non lasciarla staccare da terra.. Un po' come si fa quando si scendono le scale mobili al contrario..

Socrates