20.7.06

Che caldo

Ci sono cani che passano in giardino, il guardiano sta lavando le moto. Qualche schiamazzo in lontananza, qualche bimbo che non vuole riposare dopo gnam gnam. Stamattina m'hanno rubato i sandali.

Le amache, gentile omaggio del leader carismatico al suo team, dondolano in veranda e facilitano la digestione dell'ennesimo pasto khmer. Oggi ho mangiato riso bianco e basta, ho simulato di mangiare tutto ma in realtà non l'ho fatto.. Stavolta era veramente tutto ottimo, a detta loro, ma forse proprio per questo io non ho gradito più di tanto..
Ora provvederò l'ufficio anche di un bollitore per the e caffè.. Un tocco europeo! ;)

Oggi nel villaggio mi sono soffermato ad osservare la pelle della gente, tutti portano con sé i segni, indelebili, di una vita difficile. Nessuno ne rimane esente, la vita è dura e qui fa sentire il suo peso a tutti, indistintamente.
Le donne più anziane si rasano i capelli a zero ed il loro viso assume un aspetto diverso, la testa ha più valore ora, niente più frizzi come i capelli.. Una vecchia senza denti mi sorride e mi indica, vuole che il suo nipotino veda quell'essere strano che lei ha visto principalmente in abiti da combattimento.

Penso che se si facesse sposare un bianco alla donna più bella di ogni villaggio finirebbe la fame in Cambogia, penso che questo sarebbe politically scorrect (italianizzato) come anche il prendere un paio di bambini da ciascun villaggio e farli studiare per il bene di tutti gli altri. C'è una cultura rurale che domina ogni aspetto della vita, la Giara di Verga più di un secolo fa, si sente che tutto è immobile nel bavaglio delle tradizioni tramandate alla vecchia sdentata dalla sua nonna, ancora più sdentata. E' quello il modello a cui ancora ci si ispira, non ci sono influssi esterni e quando passo io tutti cercano avidamente di cogliere dalla mia presenza il massimo di informazioni utili.
Mentre Vanna (l'assistente esperto agricolo) parlava io mi toccavo inconsapevolmente la barba (qui si tolgono i peli uno per uno con le pinzette), poi ho visto che i bambini rifacevano lo stesso mio gesto, e continuavano a fissarmi per carpire e riprodurre qualche altro aspetto di me.

Ghedappaaaaaaaaa....

*L*

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