4.7.06

Gnam Gnam

La cosa che più mi fa sorridere in questi ultimi giorni è che ho scoperto che "mangiare" qui si dice letteralmente "gnam", e se si ha davvero fame lo gnam si raddoppia. Che mangiata!
Stasera non ho praticamente pagato la cena, i camerieri mi hanno portato un conto da 3 dollari per un pasto da varie portate ed io l'ho diligentemente pagato, avevo invitato a cena una ragazza (38 anni) di nome Sabrina, appena arrivata per supervisionare un progetto per un laboratorio del metallo per 4 ragazzi di strada. Io ne ho curato la contabilità e ne sapevo più di lei, mi è sembrato giusto informarla sugli alti e bassi di quel (mini) progetto. Poi è arrivato Luigi che come suo solito le ha spiegato (logorroico!) che bisogna fare le cose passo dopo passo: una politica che qui paga, by the way. Fortunatamente si è subito ubriacato, quindi la conversazione è stata più aperta rispetto alla sua solita predica.

Oggi ho preso possesso del nuovo ufficio nel distretto dove lavorerò, quello di Sothnikhum (aggiungete "h" a vostro piacimento, tanto qui i nomi nel nostro alfabeto si inventano.. forse comunque c'ho azzeccato). Primo cazziatone (finto, ma dovuto) al proprietario di casa che ancora oggi non aveva fatto nulla di quello che si era impegnato a fare: ha fatto tutto nel giro di una mattinata. Ho avuto quattro colloqui per il posto da guardiano, 40 dollari al mese, i due della mattina sono stati scartati perché non in grado di leggere e scrivere.. Ebbene sì, siamo a questo livello, in un Paese che fino a 10 anni fa viveva nella guerra civile e in cui i khmer rossi non permettevano alla gente di andare a scuola (tutti a lavorare nei campi! bella idea, futuristica...). Ascolto i beastie boys e penso che in questo momento potrei stare a New York, l'anticambogia per eccellenza. Rimpianti mai, ma un pensiero per il futuro sì. Perché no.
Oggi il padrone del mio nuovo ufficio ha aperto una porta chiusa da secoli e da sotto è uscito uno scorpione: l'ha ucciso a piedi nudi. In centro a Siem Reap c'è un parco (il Royal Garden) abitato da pipistrelli ENORMI che volano liberi perché, misi dice, lì nessuno gli può sparare perché è territorio del re... Ancora col re state?! Ma in fondo qui è il medioevo, e allora che sia così..
E' uno strano mix tra antico (antichissimo) e moderno, tutti girano in motorino 125, come se quello fosse un'estensione delle loro gambe escono a fare la spesa in pigiama di seta al mercato centrale, dove i ratti la fanno da padrone.

Nel nuovo ufficio c'è un accesso al tetto, penso che me ne starò spesso lì nella pausa pranzo a ripensare al tetto di Barcelona, compreso tra il mare e le guglie gotiche del centro storico.. E' bella la vita proprio perché è lunga e può cambiare, la si può cambiare. In fondo è lunga quanto si vuole: pensavo che le persone che lavorano qui in guesthouse non hanno mai varcato il confine della cambogia ma vivono tutti i giorni in viaggio con gli stranieri ricchi che passano per i tre giorni garantiti ai templi d'Angkor dal loro tour Lonely Planet..

Domani avrò a disposizione una moto, finalmente la libertà di fare il caso che voglio, andare, tornare, perdermi, vedere, sentire, capire. Mi manca Bangkok ma qui si lavora per quello che voglio, si va lenti e io giro a vuoto ma devo imparare a concentrare le forze su quello che si può per renderlo migliore, proprio quando Ryu in Street Fighter prepara la palla di fuoco. Concentrazione in quello che si fa, concentrare la propria attenzione nel poco che si fa. Piano piano.

Le donne vanno in giro col fazzoletto che le copre tutta la faccia, Phal An mi dice che lo fanno perché hanno paura che la polvere le rovini la pelle, poi ammette che forse è perché si vergognano di lavorare in un cantiere edile, a lavorare a 2 dollari al giorno a trasportare sacchi di cemento per costruire alberghi di lusso.
Continuo a pensare che ho comprato delle puntine da disegno (da una maledetta cinese) a 1 dollaro e nemmeno riesco ad utilizzarle, ne ho messe 3 nell'armadio di bambu ma nel muro non entrano. Mi domando dove sia la verità, quale sia la cosa giusta, quale sia il vero prezzo per la libertà, intellettuale, e se questo abbia un prezzo.

Fa caldo, piove, sono le 23.00. Domani provo a fare una rimpatriata italiana in vista della partita. Oppure me ne vado in giro a sgommare con la moto.

love,

*L*

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