10.9.06

Hippop-poroppoppo'

Ascolto Missy Elliott e ballo seminudo davanti allo schermo,
incurante di chi mi potrebbe vedere, dello scherno.
Seguo il ritmo, mi agito e sudo mentre lavo i panni
sono tarantolato, salto e corro e rischio di far danni
ma me ne infischio perché so de Garbatella
e lì tutto si risolve, pure la marachella
che ho fatto quella volta al parco Serafini
co li cani che scorrazzano e li spazzini
che ramazzano le siringhe e li stessi bucatini
e je dicono "ma che stai a ffà, qua ce vengono pure li regazzini".

Iero grande serata con i colleghi, ristorante e karaoke
tante birre in mezzo alle mille oche
che prima si prestano e prostrano a servirti birra
e poi quando sei ubriaco ti mettono alla sbarra
perché vogliono essere pagate e allora la fantasia svanisce
quel che resta è solo lo sporco sulle loro mani lisce
come la seta quando ti accarezzano (gratuitamente)
per farti salire l'animale ed annebbiarti la mente.
Io ho cantato stonato ma sorridente, ho steccato Guantanamera
ma c'era qualcuno che per l'alcool ha alzato bandiera
bianca come la pelle profumata delle entreneuse
per il mio naturale colorito corrose
d'invidia, loro corrotte
dalle mille creme che si spalmano a mezzanotte
prima di andare a dormire accompagnate o senza
dal cavaliere di turno o dalla costante presenza
del pischello innamorato che viene dalle campagne
e per quella notte le offrirebbe pure champagne.
D'annata, sia ben chiaro,
non vorrai mica fare la figura del piottaro!
Comunque nessuno dei miei ragazzi è cascato nel tranello
hanno seguito l'esempio dell'uomo dal cappello
di piume che sarebbe il principe del quartierino
in poche parole io che amo fare il cretino.

Oggi sveglia e risiko, ho perso un'altra volta,
ci vado sempre vicino ma poi qualcosa si rivolta
e la fortuna gira altrove, dadi e carte
mi voltano le spalle e pure i soldati passano dalla parte
del nuovo invasore,
lo fanno imperatore
quei voltagabbana,
finocchi almeno quando Dolce e quell'altro uomo con la sottana.

Stasera festa Msf in casa di non so chi
e come tutte le cose che si fanno qui
non promette bene, ma io ci vado lo stesso
perché potrebbe essere all'insegna dell'eccesso
e io lì la faccio da padrone
nella maniera stereotipata in cui un coglione
che sarei io può apparire per quello che gli altri vogliono
ma che pochi colgono
per quello che è realmente,
perché raramente
Luca si apre, è facile giocare nel mio giardino,
tutti lo fanno, è un diletto sopraffino,
è in casa che non si riesce ad entrare,
la sua verità il padrone non te la lascia afferrare.

Bene, devo andare a cena, prima risciaquo i panni sozzi
che si lavano in famiglia anche quando si è soli e mozzi
del bene più prezioso, quello della compagnia delle persone care
che te le porti sempre dentro e riescono a rendere le cose meno amare.

Amare.

*L*

4 comments:

Anonymous said...

Dal qurtierino 2006: Griso, il Rouge e.. Furby!
Bella Fratè so davvero sgomento de ricordà lì tempi in cui con il cilento formavamo un trio portento;
come king, dartagnan e sordatino, come chicco the Strillonist e Massimo Marino! Sorseggiando un frappe all'imbrunire vado a capocotta con Amanda L"ire"! Vado all'oviesse compre bene e spendo meglio, a spaccà so bravo ma sto sempre svejo; In ufficio con il mio vespone, da domani inizia la lezione, per chi se crede che sia un pivello, c'è per lui pronto il mio bel "tarello"! Come er Griso la guardia lesta, infame e giusta come la minestra, che devi magnatte se non voi sartà, dalla finestra della Terza alla Cambogià! Racconto la storia di un di un amico che da sempre sembrebbe il più fico ma che sotto sotto è un bonaccione, come il tenerone, pippo-pippo a go go, facccio tanto il ganster ma in fondo che ne so!? De sti mondi a stelle e strice, le prime le cavalco le seonde le scaccio come bisce.
De sti mondi pericolosi ricordo sollo i momenti gioiosi de quando ti vedevo su cercasi vj, dalla villa delle rose a Roma Zerosei.
Mo so stanco e te saluto,
oh Amico Caro,
uno dei mejo che ho mai avuto.

Anonymous said...

"..ma la sera a casa di luca torniamo a parlare,
ma la sera a casa di luca che musica c'è
pochi amici a casa di luca, lo stato ideale
perché ognuno a casa di luca è nient'altro che sé,
certe sere a casa di luca facciamo le tre, cantando le canzoni
che belle vibrazioni...ancora..."


P.S.: W il Belgio e che i suoi dannati pedofili brucino all'inferno...per fortuna io sono fuori target, una gallina rugosa e poco tenera...ma si sa, gallina vecchia..

E.

Luca said...

Manolo sei un genio..]
Finamente frizzante come i bei vecchi tempi andati...

Fusse fusse che tarapia tapioca?

*

Anonymous said...

Antani per 2.. come se fosse 4.
Comunque Luca è l'indice che stuzzica, ma che sopratutto, prematura......