8.9.06

André


Finalmente capisco gli scrittori, quelli che scrivono per necessità e non per percepire uno stipendio, quelli che riescono a dare vita tramite parole al loro difficile mondo interiore che a volte ha proprio bisogno di uscire fuori.
Sono fuggito in stanza con la sola voglia di tuffarmi sulla tastiera. Scrivo di getto, sento anche io questa necessità ora, è morto André di una malattia sconosciuta, la morte in un paio di giorni ha fatto il suo dovere e se n'è andata a mietere placidamente da un'altra parte.
M'è passata davvero vicino stavolta, ho sentito la sua scia fresca, quasi piacevole.Qui la morte è presente nella sua veste più semplice, quella naturale, che appartiene, come tutto, al corso delle cose della vita. E allora tanto vale accettarla, avanti tutta e poi quel che succede succede. Si nasce e si muore, anche l'acqua del pesce va cambiata ogni tanto. E' natura.

André non era un mio amico, era solo uno di qui. André potevo essere io, una strana infezione intestinale e poi un infarto può capitare. Può capitare, come può capitare di incontrare nuove emozionanti avventure un giorno solo uscendo da casa propria. E' la bellezza del caos, ogni secondo è diverso dall'altro se lo si riesce a vivere per quello che è. Vita.

Ciao ciao, ciao André.

*L*

4 comments:

valerio said...

fatti coraggio, fatti forza.

Anonymous said...

Kinder pinguì è morto, si è schiantato con la sua fiesta contro un tronky, ora è kinder paradiso perchè è stato kinder bueno. Lo sapevate??? no??? Kinder sorpresa!!!

Anonymous said...

Continua così...tu sai "trovare l'alba dentro l'imbrunire"...
Vale

Anonymous said...

Qualcuno nasce.....qualcuno muore....nel mezzo un cammino!
Capire la magia di quel cammino è la forza per non fermarti a metà strada!!!!