22.3.07

Un ano fa

Per non dimenticare il culo che mi sono fatto.
Per non dimenticare il culo che ho avuto.
Per non dimenticare il culo che ho mostrato.









*L*

4 comments:

Anonymous said...

che onore essere stata testimone di un evento di tale portata... sei sempre un grande.
un bacio.

Anonymous said...

Io c'ero.
Anche se nella foto non si vede bene.
Ricordo con affetto lo smile sulle slide. Che fa pure rima.
Ricordo il vestito da 30 euro di un Mas thailandese.
Ricordo l'applauso dopo il bagno, ed il bagno d'applausi dopo il 110 e lode.
Io c'ero.

Anonymous said...

Dal cucuzzolo del montarozzo, con la piadina Romangola, batto questi tasti dalla mia tana a.k.a. La Montagnola. Con il Bloody River esco dal Torneo, con il Bloody Mary delle rime inizia il mio rodeo. So sempre io, che fai te turbi? So sempre manolo a.k.a il nuovo Furbi! Co 17 kili de zavorra in meno, muovo le mie chiappe splendido e sereno, stile rodolfo valentino, t'affero e te conduco col mio tango argentino! E penso a te che sei lontano, e corro co la mente allo scorso "ano". Dove hai dimistrato d'esse semplicemnte te stesso, per i tuoi cari, i tuoi fan e per il gentilsesso. Ora sei dottore, e vai in moto in cambogià, te scatti le tue foto e te poi vantà, de esse matto pe davero, un pò come quer tizio che è nato l'anno zero! Predicando e razzolando se ne annava in Palestina, mi ti immagino tutto sorridente quando vai dalla maestrina, del villaggio impoverito dallo zunami a magnatte la minestrina, mentre a Palestrina se stà pe scatenà, l'ultimo degli show di Mari Mattià! Il play maker tanto forte quanto dissociato, un pò ultrà un pò troppo di figa affamato, che te sta spesso a nominà: "ma bazzoli quanno torna dalla Cambogià??".. Sto impicciato troppo e de più, faccio le valigie e me ne vado a Istambul, pe davero invitato dal primo cittadino, che qui a roma j'avemo fatto un favorino, insieme al mio nuovo amico vado a cena io lui e muccino. Non sai quello che me sta a capità, me gira un pò la testa me devo riposà, che me spacco il culo a più non posso, faccio un secondo lavoro e non mollo mai l'osso. E con Massi Bovi il mio nuovo mito s'ammazzamo dalle risate quanno poi lo invito, a mettese in posa per fasse immortalà sulla maietta che poi sfoggio mentre me sto a riscladà. Vado sempre all'oviesse, compro bene e spendo mejo e te ricordo, pischè sta svejo, che poi se dovemo incontrà, magari sulle vette del nepàl. Dove stiro per l'aria rarefatta, paonazzo in volto mentre te racconto l'ultima malefatta, per te ormai lontano da sti giri, te porto pe ricordo un bel Napapirj. Te porto a magnà il sushi da sacha calvani e famo er karaoke su quell'altipiani, mentre improvvisi a una tromba tibetana, il ritmo funcky jazz della nostra crew romana. W la vita, viva i suppli - oh amico caro - se stamo a sentì! Yoh!

Anonymous said...

oohhh..che stile, furbetto mc!bravo bravo.
Bravo anche Luca che un anno fa è diventato dottore e sembra abbia festeggiato a dovere l'evento..;-)
Io non c'ero, ma sembra davvero che il tifo non mancava!
Tesi su cosa?
Un baiser,
E.