28.4.08

Logout

Beh, che dire.... Non saprei bene come riassumere i 3 mesi passati a Roma dal giorno del mio ritorno.... Forse la parola che meglio lo fa è: disattenzione.

Dopo aver avuto conferma totale di tutto ciò che mi sono aspettato in Casio, mi sono concentrato a risolvere un paio di questioni rimaste impigliate nelle maglie del mio andirivieni dall'Asia. Sono partito bene, molto forte, concentrato, lavoravo nell'ombra come un vero uomo d'azione. Sveglia presto e via a trottare tutto il giorno, la salute prima di tutto, poi il lavoro, infine le persone.
Non c'era nemmeno il classico hangover da ritorno, fatto di sospiri pieni di malinconoia, occhi lucidi e sguardi furtivi alle foto, agli sms, ai simboli di quello che si è stati.
Login nella vita romana. Tuttapposso.

Poi, un bel giorno, il tracollo.
Il ritrovarsi dopo un breve periodo di fruttuosa apnea a dover respirare sotto l'incombente cappa del Colosseo mi ha riportato alla realtà. Boom! Sono dentro ma non ci sto dentro.
E ora? Dubbio, incertezza. Pausa.
Sì, mi prendo una pausa di riflessione, così si dice, così ufficialmente comunicherò a chi si aspetta da me un frizzo, un lazzo, un gesto istrionico, una chiarificazione.
Pausa allora. Esco dal programma.
Sei davvero sicuro di volerti disconnettere? Sì.
Attendere prego............ ................ ................
Logout effettuato con successo.


Dormi, mangia; mangia, dormi.
Guarda la tv; spegni.
Naviga su internet; leggi la posta.
Esci nel quartiere; esci in città.
Mangia, bevi; prendi tutto e subito, che chissà quando ti ricapita.
Leggi.

Impossibile connettersi col server centrale.

Quante promesse non mantenute, quante aspettative disilluse, quante azioni non compiute.
Tutto è inutile se si è logout, è un limbo in cui niente e tutto si fondono nell'incompiuto.
Non c'è più contatto, nemmeno nel cervello. La realtà non esiste, le cose ti cascano di mano, passi attraverso le persone, attraverso i muri.

Ansia, sconcerto, cuori infranti: Luca è qui ma non riesco ad averlo un po' per me.. Ma dov'è allora? E con chi? Ma che fa durante il giorno? E la notte dove dorme? E poi perchè non risponde al telefono!

Logout.
Il telefono squlla, le email arrivano, il mondo ti vuole, la gente si avvicina. Ci sono impegni da rispettare. C'è una vita da rendere fantastica grazie alle tendine per bagno Ikea!

Hey? Mc Fly? C'è nessuno in casa?
Luca è uno spaventapasseri.

Sono il sudore freddo di Jack.
Sono il dotto biliare di Jack.
Sono il midollo allungato di Jack.
Sono la vendetta sghignazzante di Jack.
Sono la totale mancanza di sorpresa di Jack.
Sono l'ardente senso del rifiuto di Jack.

Dentro o fuori, dentro o fuori, dentro o fuori.
Poi una voce, dall'alto: "mangia la ciambella mangia la ciambella mangia la ciambella".
Poi un'altra: "è sempre meglio stare dentro che fuori".
Ok, allora login di nuovo, ma almeno un po' per cazzi miei. Va bene, papà?

*L*

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