23.4.08

Centos

Essendo questo il post 99 mi viene da pensare al prossimo, al traguardo che mi sono preposto di raggiungere nel parlare della Cambogia o, più in generale, di tutto quello che mi è successo prima di rientrare in Italia.

Ma poi il quotidiano ti riassorbe e ti salta addosso come uno spietato predatore, e allora non posso tralasciare un piccolo commento sui risultati elettorali italiani.

Premetto che il mio voto sarebbe andato a Mastella (un mito, l'unico che con 2 parlamentari in croce trova sempre una sedia al ministero da scaldare e da utilizzare per i propri interessi, qualsiasi vento tiri) prima che INGIUSTAMENTE lo tagliassero fuori dalla corsa a Palazzo Chigi. Eh, che brutta storia quella, quei maledetti magistrati corrotti e comunisti che dovrebbero fare delle analisi psicologiche prima di entrare in servizio.. E poi che bassezza tirare in mezzo anche la sua adorabile famiglia.... Non c'è più religione!

La vittoria di *oni mi ha fatto venire in mente le sigarette Centos della *oro.
Quel volubile desiderio di un po' di più, quel lasciarsi andare alle gioie di una bella sigaretta, a quegli ultimi due tiri che con una *oro normale non ti potresti permettere. Ma la normalità non fa per me, io vivo la mia vita al massimo e prendo tutto quello che mi dà. Per me solo il meglio, anzi il massimo.
Fumare uccide? Io non ho paura della morte, io. E poi questo è un piccolo vizio che non fa male a nessuno se non a me, no? Abbasso i perbenisti bacchettoni fichetti figli di papà della sinistra che vogliono instaurare il loro regime del male anche nel modo in cui IO vivo la MIA vita.
Fottetevi, io fumo. Fottetevi, perdenti dalle sigarette normali, io non pago le tasse e ometto soccorso dopo aver (giustamente) schiacciato qualche rom al semaforo col mio SUV. Erano loro sulla mia strada, ma io non accetto compromessi perchè sono un cowboy metropolitano e fumo Centos. Uno di noi, Centos di loro. Me ne frego.

*oni non ha vinto. *oni ha stravinto.
Lui ed il suo sempre più nutrito branco di iene daranno il colpo di grazia allo Stato e instaureranno un nuovo senso di nazione:
Me ne frego.
Rubo i cavi di rame dalla strada.
Strappo i fiori dai parchi.
Il mio cane caca dappertutto.
Rigo i vetri del bus.
Salto la fila.
Dico le parolacce.
Musica a tutto volume.
Rido e parlo allo stesso modo.
Mangio e bevo.
Non leggo, tanto il diploma me lo compro.
Non guardo nemmeno le figure, tanto c'è la tivvù.
La bamba e le bombe.
La fica ed il pallone.
Sono abbronzato, vesto alla moda.
Metto i video della mia ragazza su youtube.
Prendo il tuo e mi tengo il mio.
Sparo ed uccido.
Al cimitero non ci andrò mai da vivo.
Non vado mai in galera ma passo sempre dal Via ad incassare.

La cosa pubblica è cosa mia.
La cosa mia è cosa mia.
Sono italiano. Un italiano vero.


*oni = Centos.
Tutto il sapore della vittoria, con quel pizzico in più. Sul culo di tua moglie.

*L*

2 comments:

valerio said...

con la vittoria del genero di Rauti (si, quello condannato per rifondazione del partito fascista e condannato a scioglierlo), uno condannato al carcere 3 volte, uno che andava in giro a bastonare picchiare con una simpatica camicia a bordo nero, uno che succede a Fini alla guida dei movimenti sociali, uno che tira le molotov sull'ambasciata russa a Roma....ecco...ora questo stesso signore lo hanno fatto sedere al campidoglio...

ora io dico...MA COME CAZZO SI FA.
Rutelli, porca di quella vacca zozza larida insudiciata, ma io dico: sei stato alla TV del tuo amico *oni ? Si, bene. Nei primi 5 secondi in cui apri bocca che cosa cazzo ci vuole a dire - Cari italiani, alemanno è stato condannato al carcere 3 volte- FINE dei dibattitti, fine dei programmi, fine dei discorsi, fine..e invece no, niente...ecco. Questà è la giusta ciliegina al mese di merda appena passato.

Viva l'Italia
Fanculo agli ltaliani
HaNoi

valerio said...

Dopo il post precedente, la mia coscienza mi ha telefonato in diretta dicendomi: "Schiavoni, si Contenga cribbio ! Lei sta facendo un uso pubblico del mezzo privato!"

Chissà se domani sarò stato censurato o meno..